IL FIUME E LA CITTA’ – Il collettore padano polesano a Porto Viro

Concorso di idee (secondo classificato). Riqualificazione paesaggistico ambientale e riuso strategico, finalizzato alla fruizione turistico ricreativa, delle aree coinvolte e degli ambiti limitrofi ad esso connessi.

Gruppo di lavoro: Davide Ferro, Bathseba Gutmann, Sonia Sorgon, Sandra Squizzato

Luogo: Porto Viro

Anno: 2007

Cliente: Comune di Porto Viro

ALLEGATI

Trattasi di un concorso di idee indetto dal comune di Porto Viro (Ro) per la riqualificazione del tratto di canale artificiale denominato Collettore Padano. Il team di lavoro multidisciplinare ha proposto una riqualificazione territoriale del fiume e del suo intorno partendo da un concetto di scoperta e messa a sistema dei valori del territorio già esistenti in loco.

 

 

L’idea del progetto: il collettore come connettore

 

Il collettore padano-polesano rappresenta un importante elemento del territorio di Porto Viro e del suo intorno. Benché attualmente non svolga il fondamentale ruolo idraulico che aveva in passato,  esso presenta ottimi requisiti per svolgere importanti funzioni sia dal punto di vista ecologico paesaggistico sia turistico-ricreativo.

 

Dall’analisi dello stato di fatto è apparsa subito evidente la sua potenzialità come elemento di continuità e connessione tra più sistemi riconoscibili nel territorio: il sistema urbano della città di Porto Viro e dei nuclei abitati dell’intorno, il sistema agricolo ad est della città, il sistema naturale delle valli e delle lagune, il sistema d’acqua di corsi e canali.

 

La dislocazione del collettore al centro dell’asse Est-Ovest della città di Porto Viro fa di esso uno strumento “trasporto” vocativo verso la campagna e le valli da pesca ad est della città oltre a renderlo un possibile corridoio ecologico per le comunità animali e vegetali.

 

Nato con funzione di raccolta e scolo idraulico dei terreni di bonifica del territorio, è la natura stessa del collettore a suggerire la sua potenzialità nel fungere da elemento di connessione per le rete di rogge e canali posti alla sua destra ed al sua sinistra idrografica. Il collettore funge anche da elemento di collegamento quindi per l’asse Nord-Sud del territorio.

 

L’analisi del territorio comunale di porto Viro ed del suo immediato intorno ha messo in evidenza come in esso coesistano moltissime valenze sia ambientali, paesaggistiche che storico-culturali.

 

Nel territorio comunale coesistono ecosistemi di acqua dolce come il delta del Po con i rami del Po di Levante e del Po di Venezia, le zone umide interne e le tracce di antichi alvei del fiume; ecosistemi d’acqua salmastra come le valli da pesca e le lagune; ecosistemi costieri come i relitti dunali, gli scanni e le spiagge. Assieme a questi ecosistemi naturali, sono presenti tracce della attività secolare dell’uomo in queste zone: antichi reperti archeologici etrusco-romani, ville rinascimentali e corti seicentesche, il sistema stesso di canalizzazione dei terreni agricoli.

 

Vista la centralità del collettore nel territorio comunale, si è pensato di valorizzare il suo ruolo come strumento di connessione tra tutti questi elementi, rendendolo corridoio fondamentale per reti a diversa valenza: paesaggistica, ecologica, strorico-culturale, turistico-ricreativa e nodo pulsante della vita della città.